Incoronazione della vergine di lorenzo monaco biography youtube

Lorenzo Monaco

Lorenzo Monaco, al secolo Piero di Giovanni (Siena o Firenze, circa – Firenze, maggio circa), è stato un monaco cristiano, pittore e miniatoreitaliano.

Incoronazione della vergine di lorenzo monaco biography children: L'Incoronazione della Vergine è un grande polittico a tempera e oro su tavola (x,5 cm) di Lorenzo Monaco, datato al e conservato agli Uffizi di Firenze.

Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco, prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio.

Biografia

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Probabilmente egli nasce a Firenze e non a Siena, come creduto fino a qualche tempo fa. Non si conosce nulla della sua vita giovanile, ma di certo fu fiorentino per formazione.

Formato nell'estrema tradizione giottesca per lui ebbero grande importanza l'opera di Spinello Aretino e di Agnolo Gaddi.

Di lorenzo arredamenti Verso la fine del XVI secolo, per il mutare del gusto, la pala venne sostituita sull'altare da una grande tela di Alessandro Allori , oggi alla Galleria dell'Accademia. La pala di Lorenzo Monaco venne ritrovata nel XIX nell'abbazia camaldolese di San Pietro a Cerreto , in pessime condizioni per le infiltrazioni d'acqua che avevano rovinato gran parte della carpenteria originale. Nel si procedette a un restauro reintegrativo della cornice da parte del restauratore degli Uffizi Ettore Franchi. Il restauro del ha ripristinato la brillantezza dei colori, valorizzando, ad esempio, il costosissimo blu di lapislazzuli. Al di sopra si trovano tre pannelli cuspidati, con la parte superiore della cornice perduta, recanti le pitture da sinistra dell' Angelo annunciante , del Cristo benedicente tra cherubini e della Vergine annunciata.

Nel entrò come novizio nel monastero fiorentino camaldolese di Santa Maria degli Angeli, dove prese i voti nel Qui lavorò a lungo come miniatore nello scriptorium e come pittore su tavola, consacrandosi all'epoca come il maggior pittore di soggetti sacri a Firenze. Risalgono all'ultimo decennio del Trecento i tre corali della Biblioteca Laurenziana, eseguiti per il proprio monastero camaldolese, dove si percepisce già uno stile personale, caratterizzato dal linearismo teso e da una gamma cromatica fredda.

Dal il suo stile si orientò al gotico internazionale, influenzato dalle prime opere di Ghiberti e dalle opere di Gherardo Starnina, tornato in quegli anni dalla Spagna, dove aveva appreso tutte le novità internazionali. Spicca di quell'anno la Pietà della Galleria dell'Accademia, dove incomincia a prevalere una linea nervosa e una certa tensione emotiva.

Nelle numerose tavole a fondo oro da lui realizzate si evince uno stile caratterizzato dalle figure estremamente allungate, con le linee sinuose dei panneggi falcati, i contorni taglienti, i colori brillanti e ricchissimi (profusione di oro e blu lapislazzulo), i gesti accennati, lo spazio quasi annullato.

Incoronazione della vergine di lorenzo monaco biography Si dice che sia l'ultimo esponente importante dello stile giottesco , prima della rivoluzione rinascimentale di Beato Angelico e di Masaccio. Probabilmente egli nasce a Firenze e non a Siena, come creduto fino a qualche tempo fa. Non si conosce nulla della sua vita giovanile, ma di certo fu fiorentino per formazione. Formato nell'estrema tradizione giottesca per lui ebbero grande importanza l'opera di Spinello Aretino e di Agnolo Gaddi. Nelle numerose tavole a fondo oro da lui realizzate si evince uno stile caratterizzato dalle figure estremamente allungate, con le linee sinuose dei panneggi falcati, i contorni taglienti, i colori brillanti e ricchissimi profusione di oro e blu lapislazzulo , i gesti accennati, lo spazio quasi annullato.

Quasi del tutto assenti sono invece le notazioni profane e naturalistiche tipiche del gusto cortese, privilegiando immagini dal forte valore spirituale, distaccate dalla realtà. Sono di questo periodo, tra gli altri il Tabernacolo con la Madonna Bambino e santi della Pinacoteca di Siena; la bellissima Orazione nell'Orto della Galleria dell'Accademia a Firenze.

Del /9 è la sontuosa Incoronazione della Vergine della National Gallery di Londra, tra le sue opere più celebri. Di poco posteriore è il cosiddetto Polittico di Monteoliveto della Galleria dell'Accademia, pervasa di una spiritualità che prelude addirittura al Beato Angelico; e sempre nel medesimo Museo si conserva il Trittico di San Procolo dove già si notano quei ritmi ondulati, come l'arabesco di un codice miniato, che ritroviamo poi, nel , ne l'Incoronazione della Vergine (Uffizi), composta con un tripudio di santi dalle forme sinuose, con colori brillanti che raggiungono la loro acme nel bianco accecante della veste della Vergine e nell'azzurro ultramarino del manto di Cristo, autentica irradiazione della luce divina.

Le numerosissime commissioni lo portavano a richiedere dispense per poter uscire dal monastero, regolarmente concesse dai suoi superiori, ma Lorenzo non dimenticò mai il suo status monacale.

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  • Nella fase della sua ultima produzione egli si trovava ormai a diretto confronto con le novità di Masaccio e Brunelleschi, ma sebbene egli sapesse aggiornare il suo stile ad alcune innovazioni, specialmente riguardo a una rappresentazione più verosimile dello spazio, rimase sempre fedele al proprio stile personale, senza svolte radicali.

    Tipica è l'Adorazione dei Magi del , dove gli scorci sembrano marcatamente incoerenti e surreali proprio in contrapposizione alla prospettiva geometrica allora in voga. La qualità pittorica resta comunque altissima, con un uso originale della linea di contorno, che crea uno degli esiti più fantasiosi di tutta la pittura fiorentina.

    Ancora negli anni venti del XV secolo infatti la sua pittura godeva di un largo seguito, come dimostrano le prestigiose commissioni, come le Storie della Vergine della cappella Bartolini Salimbeni in Santa Trinita ( circa), rara testimonianza ad affresco.

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  • Vasari, che incluse la sua biografia nelle Vite, testimonia come morì a cinquantacinque anni, per una "postema crudele" (pustola infetta, una gangrena o forse un tumore), che lo aveva costretto a letto molti mesi. Venne sepolto nella sala capitolare del monastero, un privilegio di solito riservato solo alle alte cariche religiose e ai personaggi di grande fama, a testimonianza ancora della grande stima di cui godette in vita.

    Molto vasta fu la sua produzione anche in miniatura, dove raggiunse risultati di grande valore sia sul piano creativo sia formale. Compose anche cantorini. Molti codici da lui miniati sono conservati alla Biblioteca Medicea Laurenziana.

    Opere

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    Le sue opere sono sparse nei musei di tutto il mondo, con una particolare concentrazione alla Galleria dell'Accademia di Firenze e alla National Gallery di Londra.

    • Tre corali miniati, Biblioteca Medicea Laurenziana,
    • Orazione nell'orto, circa, Galleria dell'Accademia
    • Pietà, Galleria dell'Accademia,
    • Trittico di San Donnino, , Museo della collegiata di Sant'Andrea, Empoli
    • Natività, Metropolitan Museum of Art, [1]
    • Polittico della Madonna in trono e santi, , Galleria dell'Accademia
    • Madonna col Bambino in trono e due angeli oranti fra i santi Caterina d'Alessandria, Benedetto, Giovanni Gualberto e Agata (Trittico di Prato), , Museo di Palazzo Pretorio, Prato.
    • Trittico dell'Annunciazione, , Galleria dell'Accademia
    • Incoronazione della Vergine, , Uffizi
    • Madonna in trono tra i santi Giovanni Evangelista e Caterina, Giovanni Battista e Agostino (con Paolo Schiavo), circa, Museo della collegiata di Sant'Andrea, Empoli
    • Adorazione dei Magi, , Uffizi
    • Storie della Vergine nella Cappella Bartolini Salimbeni, , Santa Trinita (Firenze)
    • Annunciazione Bartolini Salimbeni, , Santa Trinita (Firenze)
    • Annunciazione, , collezione Alana, Newark
    • Crocifisso sagomato con i dolenti, Chiesa di San Giovannino dei Cavalieri, Firenze
    • Madonna col Bambino, Abbazia territoriale della Santissima Trinità di Cava de' Tirreni, Cava de' Tirreni

    Mostre

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    Note

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    Bibliografia

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    • Osvald Sirén, Don Lorenzo Monaco, Heitz, Strasburgo
    • Georg Pudelko, The stylistic development of Lorenzo Monaco.

      Incoronazione della vergine di lorenzo monaco biography wikipedia The Coronation of the Virgin is a tempera -on-panel polyptych by the Italian late Gothic artist Lorenzo Monaco , centred on the subject of the Coronation of the Virgin. It is dated February which, in the Florentine calendar which began in March , corresponded to In the late 16th century, it was replaced in the altar it occupied by a large canvas by Alessandro Allori. The Coronation was rediscovered in the 19th century, when it was housed in the Camaldolese abbey of San Pietro a Cerreto, in poor condition. In it was restored to its frame.

      1, in "The Burlington Magazine", 73, , pp.&#;–

    • Georg Pudelko, The stylistic development of Lorenzo Monaco. 2, in "The Burlington Magazine", 74, , pp.&#;76–
    • Luciano Bellosi, Lorenzo Monaco, collana i maestri del colore n. 73, Fabbri, Milano
    • Marvin Eisenberg, Lorenzo Monaco, Princeton (N.J.), Princeton University Press,
    • Lorenzo Monaco.

      Dalla tradizione giottesca al Rinascimento, catalogo della mostra a cura di A. Tartuferi e D. Parenti, Giunti, Firenze

    • George R. Bent, Monastic art in Lorenzo Monaco's Florence. Painting and patronage in Santa Maria degli Angeli, , The Edwin Mellen Press, Lewiston,
    • Lorenzo Monaco.

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      The inscription at the bottom, which was partially restored in the 19th century, shows that the large altarpiece was commissioned by Zanobi di Cecco del Frasca for the high altar of the church at the Camaldolese abbey of Santa Maria degli Angeli in Florence and that it was painted by Don Lorenzo, a monk who lived in the abbey. The date on the inscription, February , corresponds, according to our current calendar, to February , since it was until the 18th century that the year in Florence began on 25 March, the feast of the Annunciation. The altarpiece is large in size, rich in composition and sumptuously decorated. Christ and the Virgin are seated on a throne, while the son crowns Mary before angels and numerous saints, kneeling at the sides of the painting. These include, dressed in the white robes of the Camaldolese order, St Benedict, on the left, and Saint Romuald on the right, respectively, the founder of Western monasticism and of the Camaldolese order.

      dalla tradizione giottesca al Rinascimento, catalogo della mostra, a cura di A. Tartuferi e D. Parenti, Giunti, Firenze,

    • Intorno a Lorenzo Monaco. Nuovi studi sulla pittura tardogotica, atti dei convegni (Fabriano-Foligno-Firenze, ) a cura di D. Parenti e A. Tartuferi, Sillabe, Livorno
    • Sergio Rossi, I pittori fiorentini e le loro botteghe.

      Da Lorenzo Monaco a Paolo Uccello, Tau editrice, Todi ISBN

    Voci correlate

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    Altri progetti

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    Altri progetti

    Collegamenti esterni

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    • Anna Maria Ciaranfi, LORENZO Monaco, in Enciclopedia Italiana, Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
    • (EN) George R.

      Bent, Lorenzo Monaco, su Enciclopedia Britannica, Encyclopædia Britannica, Inc.

    • Grazia Maria Fachechi, LORENZO Monaco, in Dizionario biografico degli italiani, vol.&#;66, Istituto dell'Enciclopedia Italiana,
    • Lorenzo Monaco, su BeWeb, Conferenza Episcopale Italiana.
    • (EN) Opere di Lorenzo Monaco, su Open Library, Internet Archive.
    • Un articolo sulla mostra alla Galleria dell'Accademia, con biografia e opere, su